Una settimana fa ho cominciato il mio super viaggio e sono partita con un biglietto di sola andata verso l’oceano Atlantico, nel meraviglioso arcipelago chiamato Azzorre.
Terceira è la terza isola per grandezza, ma il suo nome deriva anche dal fatto che è stata la terza ad essere scoperta.
Read it in English: TERCEIRA – Azores
Contesa per secoli da spagnoli e portoghesi, che contavano sull’appoggio dei francesi, si trova in una posizione estremamente strategica, come del resto lo è l’intero arcipelago. Per la sua localizzazione, ancora tuttora è sfruttata al massimo: sull’isola è presente una base militare americana, costruita durante la Seconda Guerra Mondiale dagli inglesi.
Parlando con qualsiasi abitante, l’affermazione è unanime: se succede qualcosa nel mondo, qui è il primo posto in cui si sa.
Con la guerra in Siria, ad esempio, gli aerei hanno portato la notizia ancora prima dei telegiornali.
Terceira è definita l’isola della nebbia.
Con l’ultima eruzione nel 1761, il centro dell’isola è costituito dai vecchi crateri del vulcano. Santa Barbara, Roca do Chambre… il nuvolone nero è presente il 90% delle volte, e la nebbia che ho visto lassù era più fitta anche di quella della Pianura Padana!
La zona interna è formata da terrazzamenti di un colore verde intenso e una flora che ricorda a tratti la zona alpina e in altri i paesaggi inglesi. Mucche e tori sono i principali abitanti delle zone. I paesini vanno diradandosi quanto più si raggiunge l’interno.
I tori sono i protagonisti nel periodo tra maggio e ottobre delle toreadas, una sorta di corrida che si tiene per strada e non prevede l’uccisione degli animali. Le persone corrono per il paese in un percorso recintato cercando di non farsi colpire e ferire dai torri – quella che in spagna è conosciuta come vaquilla, e che precede la corrida.
Proprio per la loro presenza, i formaggi dell’isola sono una specialità culinaria e il latte che viene prodotto in tutto l’arcipelago è poi venduto e si trova facilmente nella terraferma, o Portogallo continentale, come lo chiamano i portoghesi.
Il vulcano ha quindi creato nella zona della “montagna” delle attrazioni uniche: Furnas do Enxofre (esalazioni di zolfo) e due grotte vulcaniche scavate dalla lava, Gruta do Natal e Algar do Carvao.
La sua attività, però, è visibile in tutta l’isola. Le pietre usate per la costruzione delle case e che costituiscono anche semplicemente le piscine naturali sono dell’inconfondibile color nero.
Pingback: TERCEIRA – Azores – Una Veronica Vagante
Stupendo!!!! Partire con il biglietto di sola andata è una cosa da fare spesso nella vita
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sì, decisamente!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Pingback: TERCEIRA – istruzioni d’uso per visitare l’isola – Una Veronica Vagante